1. L'articolo 18 della legge n. 157 del 1992 è sostituito dal seguente:
«Art. 18. - (Specie cacciabili e periodi di attività venatoria). - 1. L'esercizio dell'attività venatoria è consentito esclusivamente nei confronti delle specie indicate al comma 2. La stagione venatoria è articolata per periodi e per specie; inizia il 21 agosto e si conclude l'ultimo giorno di febbraio.
2. Ai fini dell'esercizio venatorio è consentito abbattere esemplari di fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie negli archi temporali di seguito indicati:
a) specie cacciabili dal 21 agosto al 28 febbraio: quaglia (Coturnix coturnix); tortora (Streptopeia turtur); corvo (Corvus frugilegus); cornacchia nera (Corvus corone); cornacchia grigia (Corvus corone cornix); ghiandaia (Garrulus glandarius); gazza (Pica pica); taccola (Corvus monedula); marzaiola (Anas querquedula); alzavola (Anas crecca); beccaccino (Gallinago gallinago); colombaccio (Columba palumbus); piccione selvatico (Columba livia); frullino (Lymnocryptes minimus);
b) specie cacciabili dal 21 agosto al 31 gennaio: germano reale (Anas platyrhynchos); canapiglia (Anas strepera);
c) specie cacciabili dal 1o settembre al 20 febbraio: porciglione (Rallus aquaticus); fischione (Anas penelope); codone (Anas acuta); mestolone (Anas clypeata); moriglione (Aythya ferina); moretta (Aythya fuligula); combattente (Philomachus pugnax); beccaccia (Scolopax rusticola); folaga (Fulica atra); gallinella d'acqua (Gallinula chloropus); volpe (Vulpes vulpes); allodola (Alauda arvensis); oca granaiola (Anser fabalis); oca selvatica (Anser anser); oca lombardella (Anser albifrons); chiurlo (Numenius arquata); pettegola (Tringa totanus); pantana (Tringa nebularia); totano moro (Tringa erytropus); piovanello maggiore (Calidris canutus);
d) specie cacciabili dal 1o settembre al 28 febbraio: cesena (Turdus pilaris); tordo bottaccio (Turdus philomelos); tordo sassello (Turdus iliacus); pavoncella (Vanellus vanellus); pittima reale (Limosa limosa); piviere dorato (Pluvialis apricaria);
e) specie cacciabili dal 1o settembre al 31 dicembre: merlo (Turdus merula); colino della Virginia (Colinus virginianus); starna (Perdix perdix); pernice rossa (Alectoris rufa); pernice sarda (Alectoris barbara); lepre comune (Lepus europaeus); lepre sarda (Lepus capensis); coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus); minilepre (Silvilagus floridamus);
f) specie cacciabili dal 1o ottobre al 30 novembre: pernice bianca (Lagopus mutus); fagiano di monte (Tetrao tetrix); francolino di monte (Bonasa bonasia); coturnice (Alectoris graeca); camoscio alpino (Rupicapra rupicapra); capriolo (Capreolus capreolus); cervo (Cervus elaphus); daino (Dama dama); muflone (Ovis musimon) con esclusione della popolazione sarda; lepre bianca (Lepus timidus);
g) specie cacciabili dal 1o settembre al 31 gennaio: cinghiale (Sus scrofa); fagiano (Phasianus colchicus).
3. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, con propri provvedimenti, determinano, nell'osservanza dei commi 1 e 2, il periodo in cui si articola la stagione venatoria, indicando, altresì, all'interno degli archi temporali fissati dalla presente legge, i tempi in cui è consentito il prelievo di una o più specie ammesse all'attività venatoria.
4. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sono recepiti i nuovi elenchi delle specie di cui al comma 2, entro tre mesi dall'avvenuta approvazione comunitaria o dalla data di entrata in vigore delle convenzioni internazionali.
5. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentito l'Istituto nazionale